Concorso The Abbey Museum – San Galgano Contest
Anno: 2020
Team: arch. Luca Guizzi – arch. Dario Mondini
Concept di progetto: un volume semplice, che si pone a rispettosa distanza dall’esistente e che vuol far proprio il concetto di degrado tipico del luogo.
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Il progetto:
La suddivisione interna degli spazi è pensata per richiamare quella di una chiesa romanica, con una navata centrale, supportata da un colonnato regolare, che assolva alla funzione distributiva e una serie di cappelle laterali, quali spazi serviti. Nella zona corrispondente l’altare si è voluto privilegiare il rapporto diretto con il cielo, come avviene nell’abbazia, lasciandolo scoperto.
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Le cappelle laterali che, nella tradizione degli edifici dedicati al culto cattolico, sono spazi intimi dedicati alla riflessione personale, saranno destinate all’esposizione di icone e alla funzione di bookshop. Lo studio dell’illuminazione naturale in questi locali è stato fondamentale per il raggiungimento di questa intimità: tramite fessure vetrate continue, che risvoltano dalla parete fin sul solaio, si è riusciti a convogliare la luce naturale in due cascate ai bordi della copertura. Questi stessi tagli nell’involucro, al calar del sole, diventano elementi che proiettano luce artificiale verso l’esterno, dando un aspetto distintivo all’intera struttura. Dunque, la luce si fa elemento che caratterizza il luogo durante il susseguirsi delle ore: l’aspetto diurno, introspettivo e improntato sulla visita degli spazi interni, si alterna a quello notturno, in cui lo sguardo si volge verso l’atmosfera della campagna toscana e l’illuminazione proveniente dagli ambienti interni disegna la geometria del volume progettato.
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Concorso Progettare nel Bastione – Il Vittoriale degli Italiani
Anno: 2017
Team: Francesca Garotta, Luca Guizzi, Massimo Martinelli, Dario Mondini, Lisa Perego
Concept di progetto: due volumi di piccole dimensioni capaci di aprire degli scorci privilegiati e di valorizzare l’antico bastione.
Premio: Menzione d’onore
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![](https://i0.wp.com/www.lucaguizzi.it/wp-content/uploads/2020/10/Vittoriale_Tav-2-723x1024.jpg?resize=560%2C793&ssl=1)
Il progetto:
Per ovviare al problema della scarsa illuminazione sono stati aperti alcuni lati dei nuovi fabbricati tramite pareti finestrate. Nel caso della biglietteria sono rivolte verso il pubblico in segno di accoglienza, migliorando la visibilità e il riconoscimento della funzione insediata. Nel caso dell’ufficio del direttore, invece, l’apertura si colloca verso il muro del bastione, affiancato da un piccolo giardinetto, aree più tranquille che danno la sensazione, a chi lo vive, di aver esteso i margini del piccolo locale.
Il progetto prevede l’utilizzo di materiali di facciata e tecniche di costruzione differenti nei due volumi, per rimarcare la tensione tra i due oltre e al contempo rispondere nel miglior modo possibile esigenze di ciascuno spazio. L’edificio biglietteria è realizzato con una struttura a telaio in legno e vetro, più aperta verso il pubblico, mentre l’ufficio è realizzato con una struttura in acciaio.
Per identificare e connettere all’esistente il nostro progetto abbiamo progettato un “filo verde” che creasse una traccia ben distinta, riconoscibile come guida da chiunque visiti il Vittoriale.
La traccia è composta da un vaso in acciaio, che richiama il materiale usato per l’edificio, completato con essenze floreali che fioriscono in periodi diversi, garantendo in questo modo la fioritura durante tutto l’anno.
Abbiamo selezionato colture differenti: l’Anemone coronaria, l’Anemone nemerosa e l’Anemone blanda, essenze che crescono bene in zona di penombra, con fiori che vanno dal tenue e delicato colore bianco ai toni più vivaci e accesi.
Concorso Atmospheres 2016 – Salone del Mobile – Milano
Anno: 2016
Team: Maria Vittoria Cellitti, Luca Guizzi
Concept di progetto: La pianta si sviluppa come un taglio longitudinale alla passerella pedonale di Campus Bonardi (Sede “Leonardo” del Politecnico di Milano) definendo una nuova distribuzione dei flussi di persone ma senza intralciarli.
Premio: Menzione d’onore
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Il progetto:
Il muro è composto da pannelli a ribalta che, una volta aperti, diventano tavoli e panche per gli studenti; oppure pannelli a rotazione che permettono di attraversare il muro come delle porte.
Il muro può così essere utilizzato come punto di ritrovo o di studio durante il giorno, mentre di notte, grazie alla vernice fluorescente, si illumina di un nastro colorato che rimarca le aperture e la geometria variabile dell’oggetto. Al contempo questa caratteristica rende più piacevole l’attraversamento della passerella che è priva di illuminazione artificiale.
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![](https://i0.wp.com/www.lucaguizzi.it/wp-content/uploads/2020/10/Atmospheres_Tav-3-1024x724.jpg?resize=560%2C396&ssl=1)